Cura dell'alitosi o alito cattivo

cura-dell-alitosi-o-alito-cattivo Torreglia PadovaL’alitosi va considerata la spia di un disturbo che va indagato con maggiore attenzione. Spesso è una condizione sottovalutata. Nel caso si trattasse di un episodio passeggero non deve destare preoccupazione. Ma se invece persistesse allora bisogna analizzarne le cause.

In questo caso ci troviamo di fronte all’alitosi cronica. Noi di Clinica del Sorriso del Dott. Beretta curiamo la tua alitosi, andando alla ricerca dei fattori che l’hanno determinata. Scopriamo quindi quali sono le cause e le cure da adottare in questo articolo.

Cause dell’alitosi

L’alitosi, o alito cattivo, consiste nell’emissione di cattivi odori dalla cavità orale. Le cause dell’alitosi sono molteplici e in qualche caso possono pure sovrapporsi tra loro. Le cause principali si possono suddividere in quattro grandi gruppi: quelle che nascono nella bocca, quelle che nascono a livello digestivo, quelle di origine sinusale e quelle che sono relative all’apparato respiratorio.

L’alitosi digestiva può dipendere da molte cause. Ad esempio, alcune volte possono essere dei cibi come l’aglio o la cipolla a provocarla, specialmente se consumati crudi. L’odore può essere talmente intenso da persistere per giorni. Ma si tratta pur sempre di una situazione passeggera.

Gastrite, ernia jatale e reflusso gastroesofageo sono altre cause ben note di alitosi.

Anche al risveglio di solito l’alito è pesante per via di una diminuzione del flusso salivare e l’odore si genera per macerazione delle cellule esfoliate da bocca ed esofago.

L’alitosi di origine sinusitica si determina sia durante episodi di sinusite acuta che cronica ed è dovuta alla condizione di infiammazione. Risolte con terapia specifica, l’alitosi scompare.  L’alitosi di origine respiratoria si crea quando c’è una condizione di infiammazione bronchiale o polmonare. Per esempio, la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva). Un’alitosi tipica è quella del fumatore data la persistente infiammazione che si viene a determinare.

L’alitosi che viene dalla bocca è seconda solo a quella digestiva.

In questo caso si associa a precise situazioni.

La più semplice è una scarsa igiene orale. L’accumulo di placca e tartaro sono più che sufficienti a determinare alitosi. In modo più preciso il tartaro, per la sua ruvidità determina un facile accumulo di cibo e di placca sulla superficie. La placca, che si forma quando non si lavano bene i denti ad ogni pasto, viene rapidamente popolata da batteri e i processi di fermentazione causano la produzione di composti chimici puzzolenti.

La carie permette un grande accumulo di batteri e una rapida fermentazione della placca sovrapposta.

Ma placca e carie non sono la principale causa di alitosi orale, una patologia, sempre troppo sottostimata, le precede: la parodontite. La parodontite o piorrea, che si manifesta in forme lievi come la gengivite o in forme molto più gravi e devastanti, permette che si accumulino batteri nocivi nell’intercapedine tra dente e gengiva (detta tasca). I batteri producono solforati volatili molto maleodoranti. Chi ha avuto a che fare con persone afflitte dalla parodontite sa quanto sgradevole e dolciastro sia l’alito. Spesso queste persone vengono tenute a debita distanza.

Una forma particolare di gengivite si ha quando un dente del giudizio sta per uscire. L’accumulo locale di batteri, specialmente se una parte resta ancora coperta da gengiva, basta a sufficienza per generare alitosi.

È necessario ricordare che gli stessi batteri che popolano placca, carie e gengive, possono popolare il dorso della lingua e causare alitosi.

Oltre alle cause già viste rimangono ancora da considerare le cause metaboliche associate a diabete, malattie renali ed epatiche (nelle insufficienze di organo).

Come curiamo il problema dell’alitosi

Per prima cosa è necessario prendere consapevolezza del nostro alito. Noi non siamo mai in grado di autovalutare il nostro alito, supponiamo solamente che possa non essere buono. Se desideriamo una vera diagnosi del nostro alito dovremmo farlo sentire a un’altra persona e non è cosa facile da farsi. Esistono dei test di autovalutazione ma sono complicati da eseguire. Comunque, i pazienti che si presentano presso il nostro studio per un problema di alitosi, lo fanno dopo che una persona vicina li ha stimolati a una valutazione.

Il primo passo da fare riguarda le cause intraorali. Farsi fare una bella visita da un dentista per escludere parodontite, carie e igiene scadente. Se ad esempio fosse causato da una scarsa o scorretta igiene orale consigliamo ai pazienti di curare la pulizia utilizzando uno spazzolino dalle setole morbide. Mentre lo scovolino e il filo interdentale sono usati per la pulizia interdentale. L’alito cattivo deriva anche dalla placca, una patina gelatinosa biancastra che ricopre i denti, favorendo la proliferazione batterica.

Nella cura dell’igiene orale non va dimenticata anche la pulizia della lingua, spazzolandola in modo delicato o utilizzando le linguette pulisci lingua in silicone e gomma. La pulizia deve arrivare fino alla parte posteriore della lingua dove si annida la maggior parte dei batteri.

Tuttavia, la sola igiene domestica non è sufficiente a mantenere i denti sani, in quanto la pulizia realmente approfondita è l’igiene dentale professionale che va effettuata una volta ogni 6 mesi. Questa rientra in una serie di comportamenti preventivi da osservare se si intende vivere in salute. Grazie all’ablatore rimuoviamo la placca e il tartaro più ostinati.

Se dopo aver assunto questi comportamenti il problema non si risolvesse allora bisogna indagare perché si soffre di alitosi, facendo altre indagini sullo stato generale di salute del paziente. Sarà sempre il dentista a suggerire eventuali ulteriori visite specialistiche (ORL, gastroenterologiche o pneumologiche).

Il consiglio che diamo ai pazienti è di non sottovalutare in alcun modo questa problematica, rivolgendosi il prima possibile al dentista. Mediante una visita accurata è quindi possibile individuare le cause e porvi rimedio.

Infine, il fatto di soffrire di alitosi ha delle implicazioni di tipo psicologico, anche perché si tende a evitare di parlare con gli altri perché non ci si vuole sentire a disagio. Tuttavia, si può evitare ciò prendendosi cura della propria bocca.

Se soffri dunque di alitosi non rimandare le cure ma rivolgiti subito a noi per trovare la soluzione al tuo problema. Ti invitiamo pertanto a compilare il form online sul sito inserendo i tuoi dati personali, così da fissare un appuntamento in cui valutare il tuo caso e trovare una soluzione personalizzata.

Il team della clinica del sorriso del dott. Beretta è lieto di accoglierti in studio e risolvere i tuoi problemi della bocca.

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