Ortodonzia ATM (apparato temporo mandibolare)
Probabilmente sono poche le persone che conoscono una branca specifica dell’ortodonzia chiamata ATM, una sigla che indica le articolazioni tempero-mandibolari. Questa branca ortodontica si occupa appunto di individuare e curare i disturbi a carico di tali articolazioni che collegano le ossa temporali all’osso mascellare.
L’ortodonzia ha raggiunto in questi anni dei livelli sempre maggiori di specializzazione tali da risolvere problematiche complesse. Le innovazioni hanno consentito di raggiungere dei notevoli traguardi nella cura delle malocclusioni.
Noi dello Studio Dott. Beretta – Clinica del Sorriso siamo specializzati in ortodonzia ATM. Vediamo insieme di capire cosa si cura con questo tipo di ortodonzi e quali sono i trattamenti usati da noi.
Cosa sono le ATM
Le articolazioni temporo-mandibolari uniscono le ossa temporali del cranio con quelle della mandibola. Possono essere considerate delle cerniere di collegamento, con una funzione quindi importante. Permettono infatti di eseguire delle azioni quotidiane quali masticare, parlare e respirare. Talvolta non si pensa a quanto siano essenziali per vivere bene e in salute.
I disturbi all’ATM possono causare dolore e una limitazione delle funzionalità della bocca. Queste disfunzioni possono essere dovute a diverse cause:
- Bruxismo, ovvero il digrignamento involontario dei denti di notte
- Artrosi
- Artrite reumatoide
- Lussazione del disco articolare.
I disturbi dell’ATM sono solitamente più frequenti nelle donne rispetto agli uomini, e si manifestano in genere tra i 20 e i 40 anni. Tuttavia, non vi è una regola assoluta, per cui chiunque può presentare il problema.
Sintomi comuni dei disturbi dell’ATM
Il sintomo più frequente che segnala la presenza di un disturbo all’ATM è il dolore nella zona preaulicolare e nelle tempie. Tale dolore può estendersi fino al collo, la schiena, le spalle e le guance fino a divenire insopportabile.
Questo sintomo può anche aggravarsi interessando la deglutizione e rendendo difficile perfino sbadigliare. Non è raro che il dolore aumenti al momento della deglutizione e quando si spalanca la bocca. Qualsiasi semplice azione quotidiana può praticamente divenire insormontabile.
Altrettanto frequenti sono gli scricchiolii e i rumori della mandibola. Nel momento in cui si manifesta qualcuno di questi sintomi la prima cosa da fare è rivolgersi allo specialista per capire cosa sta accadendo alla propria bocca. Attraverso un’attenta anamnesi il medico può quindi stabilire quale percorso terapeutico intraprendere.
I sintomi da tenere quindi sotto controllo sono i seguenti:
- Rumori della mandibola
- Dolori nella zona preauricolare
- Difficoltà nell’aprire la bocca
- Dolori alla schiena, al collo e alle guance.
Se si presenta qualcuno dei sintomi sopra elencati la regola numero uno è non trascurarlo e di trovare a breve una soluzione.
Come curiamo con l’ortodonzia ATM
Nel momento in cui si manifestassero i disturbi di cui abbiamo parlato il primo passo da compiere è una visita accurata dal dentista, per analizzare attentamente la situazione.
Durante la visita studiamo come lavora l’ATM, al fine di stabilire l’entità del problema. Possono inoltre essere effettuati dei particolari esami diagnostici quali le radiografie, l’ortopantomografia ecc. Possono essere necessari anche la risonanza magnetica e la tomografia computerizzata, per verificare lo stato dei tessuti. Specialmente la tomografia laterale consente di visualizzare meglio l’ATM.
Grazie all’ortodonzia lavoriamo per regolare il morso del paziente al fine di eliminare dolore e rumori fastidiosi. Nel momento in cui con questi trattamenti non si risolvesse la situazione possiamo ricorrere alla chirurgia, che è senza dubbio più invasiva. In linea di massima le cure ortodontiche hanno in genere delle elevate percentuali di successo e, anche se il problema non sparisse del tutto, in questo modo viene senza dubbio ridimensionato secondo un’ottica conservativa.
Un altro trattamento basato sulla conservazione e non invasivo è il laser a bassa intensità, con cui riduciamo il dolore e l’infiammazione.
Se dunque soffri di disturbi all’articolazione tempo di-mandibolare ti consigliamo di rivolgerti subito al dentista e allo stesso tempo di fare attenzione durante la masticazione. È consigliabile tagliare il cibo a piccoli pezzi e di evitare quelli duri e croccanti. È bene anche evitare di aprire troppo la bocca e di fare movimenti eccessivi.
In via temporanea, prima di iniziare la terapia ortodontica, possiamo prescrivere degli antinfiammatori per alleviare i dolori. Ovviamente questa è una decisione da prendere con il dentista.
Dunque, nel momento in cui si soffre di disturbi ATM non ci si deve trascurare, ma bisogna sottoporsi il prima possibile a una visita ortodontica. Il modo migliore per fare prevenzione ed evitare conseguenze più gravi è di sottoporsi a dei controlli. La salute della persona comincia proprio a partire dalla cura dei denti, che sono fondamentali per il proprio benessere psico-fisico.
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