Diagnosi della Malattia Parodontale
La malattia parodontale è una malattia infiammatoria cronica che interessa i tessuti di sostegno dei denti, ha un’origine batterica e può interessare la parte più superficiale dei tessuti di sostegno (le gengive) o estendersi ai tessuti più profondi (osso e legamento parodontale).
Non presentando sintomi particolarmente evidenti (spesso nelle fasi iniziali e intermedie il paziente non si accorge di nulla), per poterla diagnosticare è necessario ricercare in modo attento i segni di cambiamento riguardanti le gengive e l’osso attraverso: STATUS FOTOGRAFICO, STATUS RADIOGRAFICO, CARTELLA PARODONTALE, TEST GENETICI E BATTERICI.
Cos’è lo Status fotografico?
Questo è un insieme di foto della bocca che consentono di osservare in modo dettagliato i denti, ma soprattutto i tessuti molli (gengive).
Attraverso le foto è possibile visualizzare dei dettagli che diversamente sarebbe difficile ottenere, ma soprattutto è possibile immortalare la situazione dei tessuti nel momento in cui si fa la visita. Ciò consente di verificare nel tempo a quali cambiamenti i tessuti gengivali possono andare incontro.
Cos’è lo Status Radiografico?
Questo è un insieme di 16 radiografie ed eventualmente di una ortopantomografia della bocca che consentono di osservare in modo dettagliato i denti e l’osso.
Attraverso le radiografie (in Clinica del Sorriso si utilizzano da anni sistemi di acquisizione digitali che consentono una notevole riduzione delle radiazioni) è possibile ottenere il dettaglio del tessuto osseo in modo accurato, per analizzare ogni zona della bocca da varie angolazioni.
Ciò consente di ottenere informazioni precise sull’eventuale perdita ossea attorno ai denti e anche in questo caso di avere un riferimento temporale per vedere nel tempo a quali cambiamenti i tessuti vanno incontro.
Cos’è la Cartella parodontale?
Questa comprende la registrazione di diversi valori che vengono misurati all’interno della bocca. Si misura la profondità di sondaggio (la quantità in mm delle tasche parodontali);
- la recessione (la quantità in mm di radice scoperta); il sanguinamento al sondaggio (collegato direttamente con il grado di infiammazione);
- l’indice di placca (la quantità di placca e tartaro presente sui vari denti);
- il grado di mobilità (i denti che hanno perso abbastanza sostegno possono essere mobili),
- la presenza di forcazioni (zone di perdita ossea a livello dei denti posteriori che solitamente hanno più radici),
Questa raccolta di dati è un esame non invasivo, che viene eseguito senza anestesia e che permette però di mappare la bocca e raccogliere tante informazioni sullo stato di salute di gengiva e osso.
Cosa sono i Test genetici e batterici?
Quando dai dati raccolti emerge una situazione di discrepanza fra il danno parodontale e la quantità di placca presente, i test genetici e batterici rappresentano un ulteriore strumento diagnostico per definire meglio il quadro della malattia. Attraverso questi test si determina in modo non invasivo sia la tipologia di batteri presenti, sia il tipo di geni che vengono stimolati durante la fase infiammatoria. Questo approccio ci consente di mirare in modo molto preciso la terapia avendo un’arma in più per le forme di malattia parodontale più aggressiva.
Ho la malattia parodontale?
Per rispondere a questa domanda è necessario sottoporsi ad una visita e ad un percorso di diagnosi accurato; mettendo insieme le informazioni ricavate dalle foto, dalle radiografie, dalla cartella parodontale siamo in grado definire il quadro presente.
Solo in questo modo è possibile inquadrare la malattia e determinare lo stadio della malattia (stadio da 0 a 4 indica la gravità della malattia) e il grado (A, B o C che indica invece la progressione e quindi la prognosi della malattia).
Solo in questo modo è possibile avere una terapia su misura che consente di trattare la malattia, preservando nel tempo la salute dei denti e dei tessuti di sostegno.
Se vuoi parlare con la segreteria puoi farlo comodamente telefonando alla Clinica del sorriso di Torreglia (Padova)