Russamento e apnee notturne: Tornare a riposare bene si può!
Più 1/3 della popolazione italiana ha problemi nel sonno a causa del russamento e delle apnee notturne. Il sonno diventa frammentato e non si riposa più a sufficienza. Ci si risveglia stanchi, durante la giornata si fa fatica a concentrarsi e, nei casi più gravi, si va incontro con maggiore frequenza a diverse malattie sistemiche a causa dell’ossigenazione insufficiente dei tessuti durante la notte.
Le cause del russamento e delle apnee notturne
Il russamento e le apnee notturne sono causate dal restringimento parziale o totale delle vie aeree superiori durante il sonno. I muscoli della gola (faringe, lingua e palato molle) si rilassano e, arretrando, possono interferire in modo più o meno grave con la respirazione.
Ci sono inoltre diverse situazioni che possono favorire il russamento e l’apnea notturna:
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Tonsille ingrossate
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Palato molle molto lungo
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Depositi di grasso eccessivi nella faringe
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Dormire a pancia in giù
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Il tabagismo…
E’necessario curare il russamento e le apnee notturne?
Il russamento semplice, derivato dall’ostruzione parziale delle vie aeree, può diventare un disagio sociale non indifferente:
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Sonno poco ristoratore sia personale che del partner
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Disarmonie coniugali
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Rinuncia alle vacanze con amici per evitare di dover condividere la camera
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Imbarazzo se si viaggia con altre persone
La cura del russamento comporta quindi diversi vantaggi sul piano della serenità e del benessere personale e di chi vive con noi.
L’apnea notturna, ovvero l’interruzione fino a 2 minuti della respirazione per diverse volte durante la notte, è una vera e propria patologia con importanti conseguenze non solo sulla salute ma anche sulla sopravvivenza del paziente. Nei soggetti con grave apnea del sonno si riscontra statisticamente una frequenza di incidenti stradali da 7 a 15 volte più alta della media. La sonnolenza diurna dovuta ad un riposo poco ristoratore è un problema da prendere seriamente. Inoltre la mancanza di una adeguata ossigenazione aumenta il rischio di diverse malattie tra cui:
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Infarto e angina
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Trombosi ed emorragie cerebrali
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Ipertensione arteriosa
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Reflusso gastro-esofageo
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Diabete (la malattia è più grave e difficile da curare in presenza di apnea ostruttiva)
Rivolgersi allo specialista per una terapia specifica è quindi indispensabile per tornare a vivere bene e in salute.
A chi rivolgersi
E’ compito dell’odontoiatra specializzato nella cura del russamento e delle apnee ostruttive nel sonno valutare attentamente il quadro clinico del paziente e indirizzarlo verso il trattamento più idoneo alle sue caratteristiche psico-fisiche.
Lo specialista valuterà attentamente la storia clinica, effettuerà una visita della bocca e della gola, e deciderà eventualmente se sarà necessario sottoporre il paziente ad esami di approfondimento per il monitoraggio del sonno con l’utilizzo di uno strumento fornito dal nostro studio.
Le terapie
Esistono quattro terapie consigliabili per curare il russamento e le apnee notturne:
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Gli apparecchi dentali notturni costruiti su misura e regolabili per garantire il massimo confort. Vengono indossati prima di andare a dormire e tolti al risveglio. Funzionano bene sia per il russamento che le apnee notturne, anche se l’indicazione principale rimane per le forme lievi e moderate. In genere i pazienti tollerano bene questo tipo di trattamento, che ben si adatta anche ad uno stile di vita dinamico (sport, viaggi, campeggio…)
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L’individuazione nel proprio stile di vita degli aspetti che possono interferire con il riposo notturno (stress, obesità, poco movimento, tabagismo, l’uso di determinati farmaci/sostanze, patologie…). Le modifiche sullo stile di vita sono efficaci per ridurre il russamento semplice, ma talvolta sono da sole insufficienti per risolvere l’eventuale problema dell’apnea.
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CPAP (Continuous Positive Airway Pressure): questa terapia viene indicata per la cura delle forme più gravi di apnea notturna. Attraverso una mascherina nasale il paziente respira aria a pressione positiva. Il trattamento può essere però meno tollerato rispetto agli apparecchi dentali su misura: fastidio psicologico, claustrofobia, secchezza delle mucose nasali… In ogni caso ai pazienti che potrebbero avere problemi con questo tipo di terapia verrà trovata una diversa soluzione.
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Terapia chirurgica dei tessuti molli del palato e della faringe.
Patente e disturbi nel sonno
Apnee notturne e ritiro della patente?
La sindrome delle apnee notturne è caratterizzata da ripetuti episodi di completa o parziale ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno che causano una riduzione della saturazione di ossigeno del sangue.
In questo senso è stato emanato un decreto legge del 22 dicembre 2015 e pubblicato in Gazzetta ufficiale il 13 gennaio stabilendo che “la patente di guida non deve essere né rilasciata né rinnovata ai candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne”.
Questo decreto è una piccola rivoluzione sia per quanto riguarda il settore della sicurezza stradale sia della salute dei cittadini.
Infatti secondo un sondaggio l’apnea ostruttiva affligge il 50% degli uomini italiani e il 23% delle donne provocando oltre 17.300 incidenti stradali.
Le persone che soffrono di questa sindrome devono essere sottoposte ad un consulto medico approfondito prima del rinnovo della patente di guida.
La percentuale di successo delle terapie contro il russamento e delle apnee notturne è del 90%.